Transizione energetica: perché non possiamo fare a meno del gas naturale

Cogenerazione

Transizione energetica:
perché non possiamo fare a meno del gas naturale

Per puntare a completare la transizione energetica dobbiamo servirci
anche di tecnologie già conosciute, come la cogenerazione.

Quando si parla di obiettivi di
produzione di energia da fonti
rinnovabili, l’attenzione è quasi
sempre sull’aumento della quota
prodotta; si sottovaluta l'importanza
della diminuzione di quella totale
consumata.

Diminuire la domanda di energia equivale ad aumentare la percentuale di rinnovabile prodotta rispetto al totale. Ridurre gli sprechi, efficientare la produzione e l’utilizzo dell’energia è quindi importante tanto quanto aumentare la produzione di rinnovabili per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica.

Eppure il messaggio che politici e media fanno passare è quello che ci servono ‘solo’ più parchi eolici e più fotovoltaico. Anche queste due tecnologie rinnovabili hanno però un costo ambientale, ce l’hanno gli impianti eolici come ce l’ha la produzione di pannelli fotovoltaici.

Una fonte di energia indispensabile, ancora per molto tempo

La questione è che parlando di transizione, cioè di un percorso di passaggio da un sistema globale basato oggi su combustibili fossili, il gas naturale come fonte di energia non può essere né eliminato né demonizzato.

È una fonte di energia programmabile, perché sappiamo di poterla usare quando serve, a differenza di fotovoltaico ed eolico che dipendono, invece, dalle condizioni ambientali. Da una parte, con le rinnovabili sappiamo di poter produrre più energia in certi periodi, per esempio in estate, col fotovoltaico, e molto meno in altri, dall’altra parte, nel caso del gas, abbiamo invece una certa garanzia di disponibilità anche per bisogni immediati.

Altro grande vantaggio del gas è la capillarità della rete di distribuzione, che permette di portare questo combustibile praticamente ovunque serva. Nei gasdotti è inoltre possibile immettere mix di gas rinnovabili nella stessa rete che stiamo usando già oggi, senza doverne realizzare un’altra ad hoc.

Tra i combustibili fossili, il metano è il più ‘pulito’: a parità di energia utilizzata, l’anidride carbonica prodotta dalla combustione del gas naturale corrisponde al 25-30% in meno rispetto ai prodotti petroliferi e il 40-50% in meno rispetto al carbone (fonte: Snam).

Inoltre, l’uso delle attuali tecnologie di abbattimento degli inquinanti e delle emissioni in atmosfera (polveri, monossido di carbonio, ossidi di azoto, incombusti), rende di fatto i gas combusti estremamente puliti.

Impianti di cogenerazione come
quelli che produciamo consentono
un risparmio medio, a parità di gas
impiegato, che va dal 20% al 40%.

Un solo combustile, due tipi di energia: la cogenerazione

Per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica che l’Unione Europea e gran parte del mondo si prefigge, bisogna investire su tecnologie che già conosciamo e che ci permettano di usare in modo più efficiente fonti come il gas naturale, e la cogenerazione è una di queste.

Impianti di cogenerazione come quelli che produciamo noi di MTM Energia consentono un risparmio medio, a parità di gas impiegato, che va dal 20% al 40% del consumo di energia e permettono di generare sia calore per il riscaldamento sia corrente elettrica.

Il rendimento totale di un impianto di cogenerazione, cioè rendimento termico + rendimento elettrico, può arrivare fino al 90/95%, la percentuale più alta tra le tecnologie disponibili e tra quelle che producono l’energia che consumiamo ogni giorno (es. Centrali elettriche).

Corrente e riscaldamento direttamente dove sono prodotti

Un impianto di cogenerazione porta energia efficiente lì dove serve, la produce in loco in modo che sia sfruttata dove viene prodotta, non viene spostata a chilometri di distanza con fisiologiche perdite di efficienza e aumento dei costi.

Per realizzare un impianto di cogenerazione, prima di tutto dobbiamo studiarne il dimensionamento e progettarlo esattamente sulla base delle caratteristiche specifiche del caso in oggetto. Questa fase richiede tempo, ma è un tempo ben speso per riuscire a fare in modo che l’energia efficiente prodotta dai nostri impianti non venga sprecata a causa di altri elementi legati al contesto aziendale.

La cogenerazione come tecnologia chiave

Grazie alla cogenerazione si fa efficienza energetica, a maggior ragione se combinata con fotovoltaico ed eolico: diminuisce il consumo di gas naturale, di conseguenza ne aumenta la disponibilità generale. Inoltre, ribadiamo, consumare meno gas aumenta la percentuale di energia rinnovabile prodotta su quella totale.

La cogenerazione è una tecnologia ponte (leggi “Perché scegliere la cogenerazione: tutto quello che devi sapere”) per la transizione energetica verso il traguardo del 100% rinnovabile. Per raggiungere questo obiettivo, che non è di breve ma di medio-lungo periodo, serve assolutamente usare il gas naturale in modo efficiente e lo si può fare da subito con tecnologie esistenti, come la cogenerazione.