La Trigenerazione MTM Energia all’Interporto toscano Amerigo Vespucci

Cogenerazione

La Trigenerazione MTM Energia all’Interporto toscano Amerigo Vespucci

Dopo la centrale di Teleriscaldamento
HERA di Modena, al via un nuovo
progetto: “Parcheggio sicuro per truck
e freezer truck con impianti di
produzione energetica”.

L'impianto è progettato
per adattarsi alle variazioni
di domanda energetica,
assicurando un
approvvigionamento
energetico più sostenibile
ed efficiente.

Di recente ci siamo aggiudicati un prestigioso bando per la realizzazione di un nuovo impianto di trigenerazione presso l’Interporto Toscano Amerigo Vespucci (ITAV), in provincia di Livorno.

Un progetto complesso, che ci vedrà impegnati nella progettazione, realizzazione opere edili, fornitura impianto e collegamenti idraulici ed elettici “chiavi in mano” di un impianto di trigenerazione al servizio del nuovo magazzino refrigerato.

L’aggiudicazione di questo bando rappresenta per noi un importante riconoscimento e conferma le nostre solide competenze tecniche e progettuali nella creazione di impianti di cogenerazione e trigenerazione all’avanguardia.

Il contesto operativo

L’area logistica refrigerata nell’interporto ospita un grande edificio con celle frigorifere per prodotti surgelati.
Vari operatori logistici qui gestiscono prodotti refrigerati (scarico, carico e stoccaggio). Il progetto di integrazione dell’impianto di trigenerazione mira a migliorare l’efficienza energetica.

Il nostro impianto fornirà refrigerazione, calore e energia elettrica, servendo sia l’edificio e sia tutto l’interporto. È progettato per adattarsi alle variazioni di domanda energetica, assicurando un approvvigionamento energetico più sostenibile ed efficiente per l’intera area.

L’attività che andremo a realizzare

La nostra fornitura per questo lavoro prevede un impianto formato da più package: un container di cogenerazione, un container di media tensione, un assorbitore ad ammoniaca e collettori di distribuzione dell’acqua, il tutto posizionato su una platea di nuova costruzione.

In particolare, nel container di cogenerazione troveranno posto un motore Jenbacher J416 da 1.200 kWe , gli scambiatori di calore, skid di alloggiamento pompe, valvole di controllo e piping, dry-cooler di emergenza e quadri di controllo e parallelo rete ; un altro container conterrà tutta la parte di media tensione, quindi la trasformazione da bassa tensione a media tensione e la cella di protezione trasformatori in media tensione.

L’assorbitore non sarà il classico modello al bromuro di litio, ma verrà installato un assorbitore ad ammoniaca che permette di raggiungere temperature di acqua refrigerata anche al di sotto dello zero. Questo perché il set point richiesto è di – 8°C.

Tutti questi componenti saranno posizionati sulla platea dedicata che andremo a realizzare.

Per la cogenerazione, useremo
un motore Jenbacher J416
da 1.200 kWe. È compresa
nell’attività tutta la
progettazione esecutiva,
edile, elettrica e
meccanica.

Opere edili

Dovremo andare a demolire parte del parcheggio dell’area, allargare lo spazio che è stato destinato per l’attività e realizzare la nuova platea in cemento armato per il sostegno della nuova centrale, su cui andremo a posizionare tutte le varie parti dell’impianto.

Dopo aver realizzato i diversi package della centrale, questi verranno preassemblati in azienda, smontati e rimontati in loco.

Sempre sul campo, ci occuperemo di fare tutti gli allacciamenti tra i vari componenti nuovi e la centrale già esistente del cliente, più precisamente l’acqua tecnica, il gas naturale e i collegamenti elettrici.

Inoltre, lavoreremo su:

Tutta la parte d’installazione, opere edili, scavo, posa delle tubazioni, posa dei nuovi collettori delle mandate di ritorno e della pompa dell’acqua di refrigerazione
Il collegamento della nuova cabina di riduzione del metano al servizio della nuova centrale e collegamento del gas al generatore
La parte di collegamento della parte di media tensione, quindi tutte le corde di media tensione che vanno alla cabina di ricezione esistente
Il CCI “Controllore Centrale di Impianto”, un nuovo componente richiesto dalla normativa per impianti che si connettono alla rete con potenza elettrica nominale superiore ad 1 MW. Si tratta di una serie di quadri dedicati e di componenti che si occupano della misurazione dell’energia prodotta e scambiata con la rete, fornendo tutta una serie di informazioni utili a Terna per poter gestire eventuali priorità di dispacciamento e gestione della potenza richiesta per il controllo delle reti.

Quest’ultimo punto si rende necessario per regolare lo sbilanciamento che spesso comporta interruzioni di rete, sbalzi di tensione e difficoltà nel mantenere equilibrata la rete nazionale.

È compresa nell’attività tutta la progettazione esecutiva, edile, elettrica e meccanica.